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On Gennaio 7, 2024
Elezioni social: emozioni e cuore entrano in gioco
La comunicazione politica passa attraverso le elezioni social. Lo sappiamo, ne parliamo spesso, la politica, passa da tempo sui social anche in Italia, sappiamo anche che spesso, la campagna elettorale social non la si sa fare, si cade nel ridicolo e nel banale. I motivo sono tantissimi. Un dato di fatto: tra tutti però spicca l’improvvisazione tipica del settore digitale italiano. Tutti pensano di saper usare i social ma non è proprio così, non lo è per la comunicazione di un bar di un borgo figuriamoci.
La comunicazione politica è in costante e piena rivoluzione: i social nascono, crescono, muoiono, cambiano pelle. Canali differenti strategie differenti ecco perche’ la comunicazione politica non può essere mai casuale tanto meno in campagna elettorale. In pochi si sono accorti che da circa 20 anni la comunicazione elettorale è costante anche quando non ci sono campagne elettorali che poi, davvero, quando non ci sono?
L’elettore si coinvolge
Sì i social devono emozionare, si può emozionare con la politica: Sì. Sembra un gioco di parole ma non è così: i social aiutano il diretto contatto con l’elettore e dunque sono in grado di emozionare ed influenzare il voto. La comunicazione politica è cambiata: grazie ai social tutto deve essere più snello e semplice, più facile da capire ed in particolare deve essere in grado di generare emozioni. I social però hanno un difetto: possono, purtroppo, superare persino le segreterie di partito e le linee guida infatti sui social accade la vera e propria personalizzazione della politica. Su come organizzare in modo perfetto la campagna ne abbiamo già parlato qui. In ogni caso è bene sapere come generare emozioni. Emozionare non è facile, si entra nel campo del marketing emozionale. Riuscire a mobilitare l’elettorato in un mondo dove la politica è sempre più liquida. Accendere di passione l’elettorato è complicato ed infatti si tende a generare emozioni mostrando figli, cani, opere caritetevoli e persino presenze a feste e concerti. Il voto, è cambiato, non è più quello inquadrato in ideali politici ma diventa qualcosa di diverso, contendibile, fluido. Le emozioni entrano in campo proprio per questo.
Emozioni positive: il segreto della vittoria
Sui social si devono generare emozioni: questo è sempre necessario. Ancora di più quando la mission è elettorale, è qui che entra in campo il marketing emozionale o emotional marketing. Si tratta di una strategia importantissima tesa a generare emozioni positive nel lettore, elettore, consumatore. Incredibile vero? Proprio come quando si generano emozioni intorno ad una location o ad un brand. Associare emozioni ad un soggetto politico genera un grande legame, un legame che può diventare sempre più solido e da qui indurre il lettore a fare la giusta scelta. L’essere umano reagisce alle emozioni qualsiasi esse siano. Usare il marketing emozionale è il modo migliore per iniziare un percorso social teso ad una campagna elettorale vincente.
Target: la tua arma vincente
Proprio perchè parliamo di elezioni e di marketing elettorale è fondamentale avere un target. Per scoprire il nostro target si deve rispondere a delle domande di per sè molto semplici che servono non solo per le elezioni
Per fare ciò, poniti delle domande come:
- Chi sono le persone a cui voglio rivolgermi?
- Quali sono i loro bisogni?
- C’è un sogno che posso alimentare?
- Qual è l’elemento differenziante?
- Quale emozione voglio suscitare?
Una volta trovata la risposta a tutte queste ed altre domande siamo pronti per iniziar e ma per farlo bene per davvero fatelo con noi che siamo professionisti del settore.