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On Luglio 13, 2020
eCommerce in crescita. Investire è importante
L’eCommerce sfonda. In Italia è un dato di fatto: ormai si compra online tutto o quasi, è costante la crescida degli acquisti digitali. L’eCommerce raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019. Secondo quanto emerge da un recente studio a crescere più velocemente è il settore del Food&Grocery genera 2,5 miliardi di euro (+56%) seguito dopo da l’Arredamento e home living 2,3 miliardi (+30%).
Continua il successo di settori già molto noti in rete ovvero ’Informatica ed elettronica con 6 miliardi di euro (+18%), Abbigliamento 3,9 miliardi (+21%) Editoria 1,2 miliardi (+16%).
Agli italiani piace comprare online.
E-commerce: come cresce in Italia
Sicuramente lo sprint alla crescita del mercato digitale lo ha dato la pandemia ma la tendenza è cambiata in modo vorticoso, forse però non è stato un cambiamento dovuto alla necessità ma un cambio di passo che in ogni caso sarebbe dovuto accadere. Ad oggi possiamo ben dire che gli acquisti online di prodotto dei consumatori italiani varranno 22,7 miliardi di euro con una crescita annua del +26%, 4,7 miliardi in più rispetto al 2019: l’incremento in valore assoluto è il più alto di sempre. Quello che si nota è che indubbiamente gli alimentari sono quelli che i acquistano in rete con maggiore facilità. Ed è proprio nel settore Food che spicca l‘eCommerce di prossimità di cui abbiamo già parlato in qualche post.
A dare i dati corretti è l’ Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, secondo cui il maggiore settore dell’eCommerce in italia è il Food&Grocery che vale oggi 2,5 miliardi di euro, +56% seguito dall’Arredamento e home living (2,3 miliardi, +30%) e una serie di altre nicchie di mercato come il pharma, il beauty e lo sport&fitness. A crescere in modo eccezionale il comparto alimentare un motivo è sicuramente la facilità di reperire prodotti alimentari necessari.
eCommerce: Glocal e prossimità
Sempre più realtà locali medio piccole scelgono la vetrina digitale, questo sviluppa una intensa rete di eCommerce locali, in un quadro simile è chiaro che si sviluppa una rete di prossimità ed infatti Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano, in un documento recentemente diffuso sottolinea come “Lato offerta, lo sforzo encomiabile messo in campo da diversi attori non verrà vanificato: a crisi finita rimarranno gli investimenti in tecnologia, l’ottimizzazione dei processi per gestire al meglio non solo quella domanda ‘straordinaria’, ma anche un futuro in cui il digitale sarà sempre più fondamentale” “Rispetto al passato è maturata una definitiva consapevolezza sulla necessità di sviluppare un canale eCommerce completamente integrato con l’esperienza fisica. Un cambiamento epocale e invocato dai consumatori che richiederà – soprattutto per i modelli più tradizionali di Retail – profonde revisioni di processo e di organizzazione, investimenti, capacità di ascolto dei clienti e molta creatività”.
“I modelli di consumo stanno cambiando e il percorso verso l’ominicanalità è oggi, più che mai, in forte accelerazione. La direzione del nuovo eCommerce sarà sempre più glocal, offrendo nuove strade per rafforzare il ruolo storico delle comunità locali e della collettività dei centri abitati. Dall’inizio della crisi sanitaria, infatti, un modello che ha preso piede nel nostro Paese è il proximity commerce, che permette l’integrazione tra i grandi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, i quali, grazie alla logistica e alle piattaforme di delivery, possono raggiungere i clienti residenti nelle zone limitrofe.” Commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm: “Tecnologia, gestione in piattaforma dell’offerta e capillarizzazione della rete logistica sono il mix per rendere vincente il modello dell’eCommerce di prossimità. Grazie al digitale, infatti, i negozi di un territorio possono fare sistema fino a organizzarsi in un micro-marketplace locale, raccogliendo in un’unica piattaforma l’offerta dei commercianti non solo per soddisfare la domanda del bacino di utenza locale, ma anche per favorire un ampliamento dei propri confini, fino all’esportazione dei prodotti.”
e-Commerce: si compra da smartphone
Se prima era una rarità adesso è prassi: si compra costantemente, in ogni ora del giorno. Lo shopping digitale in Italia lo si fa con lo smartphone dopo il lockdown almeno il 56% degli acquisti in rete è da mobile dunque da smartphone, questo significa che i titolari di eCommerce se non sono pronti devono adeguare i loro siti all’offerta.